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La risorsa idrica è un bene scarso, vulnerabile ai cambiamenti climatici e fondamentale per la vita di tutti, e per questo è necessario preservarla riducendo le perdite, gli sprechi e razionalizzando i prelievi.
Secam, unitamente a tutti i gestori idrici pubblici della Regione Lombardia, ha sottoscritto Il Manifesto dell’Acqua Sostenibile che racchiude le sfide che guidano il percorso condiviso di sviluppo sostenibile del servizio idrico integrato lombardo.
Una prima importante azione è il contenimento degli sprechi e degli usi non regolari della risorsa potabile.
Nell’ambito del piano di ricerca funzionale all’individuazione alla riduzione e alla prevenzione delle perdite idriche S.EC.AM. ha avviato una serie di controlli a tappeto che ha portato all’emersione di un numero considerevole di “utenze abusive” non conformi con la normativa di riferimento.
Si specifica che ogni tipo di utenza e di allaccio alla rete idrica ha l’obbligo di essere dotata di idoneo strumento di misura, sia per usi domestici che per usi diversi quali ad esempio per impianti antincendio, per uso zootecnico e agricolo, usi stagionali o in località montane, uso industriale, ecc.
A titolo esemplificativo si indica che nelle ultime settimane sono stati rilevati più di 200 stacchi non regolari o privi di contatore, in particolare per hotel con “stacchi secondari” o antincendio prima del contatore, per edifici in località montane ad uso stagionale, per utenti deceduti e non volturati.
Ai suddetti utenti rilevati non a ruolo, S.EC.AM. sta procedendo ad inviare idonea comunicazione finalizzata a regolarizzare l’utenza.
Nel caso di opposizione immotivata, il Gestore del Servizio Idrico Integrato della Provincia di Sondrio procederà a denunciare gli utenti alle autorità competenti, alla piombatura degli attacchi all’acquedotto pubblico, all’addebito forfettario dei consumi pregressi e al calcolo degli interessi di mora facendo appello a tutti quelli che sono gli strumenti che l’ARERA e l’ATO hanno previsto per contrastare comportamenti illeciti e contrari al bene della collettività e alla tutela dell’ambiente.
Dall’analisi delle varie casistiche emerge come non tutti i casi di utenza abusiva sono determinati da “malafede” da parte dell’utente, ma anche da difetti di comunicazione tra utente e Gestore.
Per questo motivo il CDA di S.EC.AM. s.p.a. ha deliberato di concedere un periodo di “sanatoria” a tutti quei clienti che, conoscendo queste problematiche, abbiano omesso di segnalarle e/o regolarizzarle.
Per questo motivo è stata predisposta la casella di posta elettronica controllo.utenza@secam.net a disposizione di quegli utenti che ritenessero opportuno un controllo qualificato della propria posizione al fine di regolarizzarla quanto prima.
Fino al 31 agosto 2023 sarà possibile sanare ogni posizione non in regola senza penalizzazioni di sorta.
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